La memoria è un
patrimonio di inestimabile valore, è il primo legame fra le
generazioni, intreccio tra passato e presente, deposito di
esperienze collettive che si trasmettono e diventano cultura. La
memoria è l'esigenza di raccontarsi, di lasciare una testimonianza
di sé e della società. Da questi presupposti, nell’autunno del
2007, per volere dell’Amministrazione comunale di Irgoli, ha preso
vita il laboratorio della memoria “Vietato ai minori di 60 anni”.
A intraprendere questo percorso a ritroso, alcuni entusiasti
elargitori di ricordi: Giacomina Cordone, Sebastiano Lai, Antonino
Murru, Gonario Murru, Salvatore Romanu e Giuseppe Vacca. Un gruppo
di anziani che, nei cinque incontri previsti dal progetto, ci ha
regalato uno spaccato della recente storia della comunità, arricchendolo
di volti, voci, aneddoti. Un’analisi del passato finalizzata ad
una maggiore comprensione del presente. Un invito alla riflessione
attraverso pratiche di vita di coloro che, in prima persona, hanno
assistito e preso parte all’inatteso passaggio dalla povertà allo
spreco. Testimonianze rivolte in particolar modo ai giovani, perché
se le esperienze sono per chi ha le parole per raccontarle, la
speranza è che esse trovino intelletti ad accoglierle e custodirle,
facendone tesoro. Con questo auspicio gli interventi sono stati
registrati e trascritti. Tale trascrizione, dal titolo “…senza
tanti sogni”, sarà donata a coloro che assisteranno alla
presentazione, giovedì 15 maggio alle ore 18.00, presso l’aula
consiliare del Comune di Irgoli. A dare voce ai racconti, sarà il
curatore del laboratorio, l’attore Francesco Moroni, che proporrà
al pubblico una selezione dei brani più significativi. L’organizzazione
è affidata alla Biblioteca Associata di Irgoli, Loculi, Onifai,
Galtellì.
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